Il metodo scelto per l'insegnamento della filosofia é quello "storico-problematico", in grado di riconoscere i grandi nodi che hanno costituito la tradizione filosofica in ordine storico.
Nella lunga storia dei tentativi di riforma dell'insegnamento della filosofia nella scuola secondaria superiore, l'ultimo risale all'inizio degli anni '90 e coincide con le note proposte della Commissione Brocca.
La finalità dell'insegnamento della filosofia veniva articola in sei punti:
  1. La formazione culturale completa di tutti gli studenti del triennio attaverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro, ed un approccio ad essi di tipo storico-critico-problematico.
  2. La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società, un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana.
  3. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro senso, cioé sul loro rapporto con la totalità dell'esperienza umana.
  4. L'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.
  5. L'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche.
  6. La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

Da tale quadro di finalità scaturiscono delle indicazioni didattiche e metodologiche ben precise: tra queste almeno tre é doveroso riassumere.
  1. Gli argomenti sviluppati in classe dovranno essere affrontati attraverso la lettura dei testi, l'analisi delle opere degli autori studiati.
  2. La lettura del testo va programmata sulla base della competenza lessicale, semantica e sintattica.
  3. Il testo dovrà essere letto e interpretato nel suo contesto storico.




G. W. F. Hegel Il sito intende offrire, contro ogni specialismo, alcune indicazioni generali sulla didattica della filosofia, nella convinzione che l'insegnamento stesso della filosofia nei licei debba essere strutturato come una vera e propria "pratica della teoria" (Sini), deve essere una comprensione, attraverso letture dirette e opportunamente guidate, di come l'Occidente ha inventato la teoria, nelle sue molteplici forme...

"Humana ante oculos foede cum vita iaceret in terris oppressa gravi sub religione, quae caput a caeli regionibus ostendebat horribili supe aspectu mortalibus instans, primum Graius homo mortalis tollere contra est oculos ausus primusque obsistere contra; quem neque fama deum nec fulmina nec minitanti murmure compressit caelum, sed eo magis acrem inritat animi virtutem, effringere ut arta naturae primus portarum claustra cupiret. Ergo vivida vis animi pervicit et extra processit longe flammantia moenia mundi atque omne immensum peragravit mente animoque, unde refert nobis victor quid possit oriri, quid nequeat, finita potestas denique cuique qua nam sit ratione atque alte terminus haerens. Quare religio pedibus subiecta vicissim opteritur, nos exaequat victoria caelo."

Tito Lucrezio Caro, De Rerum Natura, I, 62-79
Traduzione