Scuola - Esercizi classi quinte

- Kierkegaard dice di sè, nel Diario (1845): "il suo martirio è di voler essere un carattere religioso, ma sempre si inganna e diventa un poeta". Quali considerazioni puoi fare, a partire da questo passo, sull'uomo Kierkegaard e sulla sua filosofia?

- Spiega la metafora della "mano invisibile " formulata da Smith.

- In una tabella elenca i concetti o le dottrine che avvicinano o allontanano Marx da Hegel.

- Rifletti sulla tematica lavoro-alienazione in Marx.

- Analizza la posizione di Nietzsche sulla storia, definendo innanzitutto i tre tipi di storiografia che egli mette a fuoco nella seconda delle "Considerazioni inattuali".

- Collegandoti al concetto di eterno ritorno, individua quella che a tuo parere è la differenza principale fra la nozione di tempo storico di Nietzsche e quelle rispettivamente di Hegel e di Marx.

- Che cosa intende Dilthey con il termine Erlebnis? Qual è la sua funzione?

- In rapporto all'evoluzionismo spiritualisco di Bergson, chiarisci l'opposizione del filosofo francese alle teorie meccanicistiche e finalistiche.

- Husserl crede che la scienza moderna sia una grande conquista dell'umanità occidentale ma ne sottolinea una crisi priofonda, responsabile della crisi generale dell'umanità europea. Nel mondo attuale ti sembra che il giudizio critico di Husserl si possa ritenere valido o superato?

- Qual è la differenza fondamentale tra il modo in cui Heidegger pone il rapporto soggetto-oggetto e quello in cui lo pone Husserl?

- Alla luce delle tesi di Wittegenstein sulla funzione dela filosofia, commenta la proposizione 4003 del Tractatus: "Le proposizioni e le domande che si sono scritte su cose filosofiche sono per la maggior parte non false, ma insensate. Perciò a domande di questa specie noi non possiamo rispondere, ma solo constatare la loro insensatezza".

- E' corretto -secondo te- affermare che la falsificazione, in senso popperiano, é un criterio di demarcazione, ma non di significanza?


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Come strutturare una tesina